Corriere dello Sport

Il Corriere dello Sport – Stadio è uno dei più antichi giornali sportivi italiani, con una storia che inizia a Bologna nel 1924. Fondata da un gruppo di appassionati sportivi guidati dall’ex calciatore Alberto Masprone, la testata ha attraversato diversi cambiamenti di denominazione e funzione nel corso degli anni.

Dal 1926 al 1943, il giornale fu l’organo ufficiale del CONI, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Durante questo periodo, il Corriere dello Sport si concentrò principalmente sulla copertura degli eventi sportivi nazionali e internazionali, compresi i Giochi Olimpici.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, il giornale bolognese Stadio fu fondato e si concentrò sulla copertura del calcio. Nel 1977, il Corriere dello Sport incorporò il quotidiano Stadio, diventando così l’attuale Corriere dello Sport – Stadio.

Oggi, il Corriere dello Sport – Stadio è uno dei tre grandi quotidiani sportivi nazionali, insieme al torinese Tuttosport e alla milanese Gazzetta dello Sport, ed è edito a Roma. Fa parte dello stesso gruppo editoriale di Tuttosport e fornisce notizie e approfondimenti sul calcio, ma anche su altri sport come la Formula 1, il tennis e il basket.

La testata esce tutti i giorni, ed è disponibile anche in formato digitale sul sito web del giornale. Il Corriere dello Sport – Stadio continua a essere una fonte importante di informazioni per gli appassionati di sport italiani, grazie alla sua storia e alla sua esperienza nel campo del giornalismo sportivo.

Ansa

L’Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA) è stata fondata nel 1945 a Roma dai primi sei quotidiani dell’Italia liberata in forma cooperativa. L’obiettivo principale della sua creazione era quello di garantire al Paese un’informazione di base indipendente, per succedere alla disciolta Agenzia Stefani, che era stata statalizzata dalla Repubblica Sociale Italiana e trasferita da Roma a Milano

 

L’opinione

L’Opinione delle Libertà è un giornale online di orientamento liberale, con sede a Roma, che ha una lunga storia alle spalle. Il giornale fu fondato nel 1976 come settimanale ufficiale del Partito Liberale Italiano, che all’epoca non aveva un proprio organo di partito. Il nome della testata, L’Opinione, era ripreso dallo storico quotidiano liberale piemontese Bonghi.

Sotto la direzione di Arturo Diaconale, il giornale divenne quotidiano il 14 dicembre 1993, diventando uno dei principali organi di stampa della destra liberale italiana. Nel corso degli anni, L’Opinione ha affrontato numerosi temi di attualità, tra cui politica, economia, cultura, società e sport.

Nel corso della sua storia, il giornale ha subito varie crisi finanziarie, ma è sempre riuscito a sopravvivere grazie al sostegno di alcuni azionisti privati e al contributo dei suoi lettori. Tuttavia, la riforma dei contributi all’editoria approvata dal Governo Berlusconi IV ha comportato la cessazione dei finanziamenti pubblici al giornale, provocando una crisi finanziaria della testata che ha portato alla sospensione delle pubblicazioni cartacee nel 2012.

Nonostante ciò, L’Opinione delle Libertà ha continuato a pubblicare online e su LEGGI IL pdf, cercando di mantenere viva la sua voce nel dibattito pubblico italiano. Il giornale ha mantenuto la sua posizione di difesa delle libertà individuali e dei diritti civili, continuando a essere un punto di riferimento per la destra liberale italiana.

La Repubblica

Il quotidiano “La Repubblica” rappresenta uno dei principali pilastri del giornalismo italiano, con una storia che risale al 1976, anno della sua fondazione. L’iniziativa di creare questo giornale fu del giornalista Eugenio Scalfari, già direttore del settimanale L’Espresso, che decise di creare una testata quotidiana con l’obiettivo di fornire una voce autorevole e indipendente al panorama dell’informazione italiana.

Il nome “La Repubblica” venne scelto in omaggio al piccolo giornale portoghese che nel 1974 aveva dato voce alla “rivoluzione dei garofani”. Scalfari chiamò con sé alcuni colleghi fidati, tra cui Gianni Rocca, caporedattore centrale, Amedeo Massari, direttore amministrativo, Giorgio Bocca, Sandro Viola, Mario Pirani, Rosellina Balbi, Miriam Mafai, Barbara Spinelli, Natalia Aspesi, Corrado Augias, Enzo Golino, Edgardo Bartoli, Fausto De Luca, Paolo Filo della Torre, Enzo Forcella, Orazio Gavioli, e Giuseppe Turani.

Il gruppo iniziale doveva includere anche Andrea Barbato come vicedirettore, ma il giornalista lasciò alla vigilia del primo numero, essendo stato chiamato alla direzione del TG2 post-riforma. Le vignette satiriche furono affidate alla matita di Giorgio Forattini. La redazione occupò appena quattro stanze, in via Po 12 a Roma, sede anche dell’Espresso.

L’atto di costituzione della società editrice venne firmato nella villa Bocca Trezza di Giorgio Mondadori, detta “Mille e una rosa”, a Sommacampagna (VR) un sabato del luglio 1975. Da quel momento in poi, “La Repubblica” ha rappresentato una voce autorevole e indipendente all’interno del panorama dell’informazione italiana, con un’attenzione particolare ai temi politici e sociali.

Negli anni, il giornale ha ospitato firme importanti del giornalismo italiano, come Indro Montanelli, Giuseppe Turani, Vittorio Zucconi, Peter Gomez, Marco Travaglio e molte altre. “La Repubblica” ha sempre rappresentato una testata impegnata nella difesa della libertà di stampa e nella tutela dei diritti civili e politici.

Oggi, “La Repubblica” rappresenta uno dei principali giornali italiani, con una vasta diffusione su scala nazionale e internazionale. Il suo sito web è uno dei più visitati in Italia, con una grande attenzione alla pubblicazione di notizie in tempo reale e all’approfondimento dei temi più importanti del momento.

In conclusione, la storia di “La Repubblica” rappresenta un esempio importante di giornalismo indipendente e di impegno civile e sociale. Grazie al lavoro di Eugenio Scalfari e dei suoi collaboratori, questo giornale è diventato un punto di riferimento per chi cerca informazioni affidabili e di qualità.

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